Come scegliere il giusto piano di lavoro per la cucina
Uno dei maggiori vantaggi offerti dalle cucine componibili è la possibilità di costruirne ciascun angolo non solo in base al proprio gusto estetico, ma anche incastrandola perfettamente negli spazi disponibili ed assecondando le proprie necessità. Si può però ritenere che una cucina componibile sia uno strumento personalizzato che viene incontro ai bisogni di chi la deve acquistare, ed essendo anche l’ambiente più “sfruttato” e soggetto all’usura in tutta la casa, è fondamentale fare le scelte giuste.
In questo nostro articolo abbiamo già parlato degli arredamenti in legno e di tutti i vantaggi che questo materiale offre, ma in alcuni casi non è proprio possibile utilizzarlo. Dalla semplice colazione fino alle cene più elaborate, tutto passa per la cucina, ed uno dei componenti per i quali sono imprescindibili la resistenza e la buona qualità è rappresentato dal top, l’elemento sottoposto alle maggiori e più frequenti sollecitazioni.
Top per cucine: conta l’estetica o la funzionalità?
Partiamo dal presupposto che l’opzione migliore è un top che sappia soddisfare entrambe queste esigenze primarie. Quando elabori e componi la tua nuova cucina insieme al progettista che ti guida tra le diverse soluzioni e combinazioni, non sei assolutamente predisposto a sorvolare sul tuo gusto personale perché è parte della tua stessa identità e vuoi esprimerla anche attraverso l’arredamento della tua casa, tuttavia una presa di posizione è necessaria: meglio un materiale pregiato (e di certo più costoso) ma che deve essere oggetto di cure e manutenzioni più attente, oppure è preferibile orientarti su un piano di lavoro robusto, resistente e più economico ma che non desti troppe apprensioni?
A questo punto entrano in gioco anche le tue consuetudini e l’attitudine che prevedi di poter destinare alla cura della tua casa.
Scegliere il giusto materiale per il top per la cucina
Se sai già molto bene che il top della tua cucina sarà soggetto a sollecitazioni e ad un uso continuo e quindi più esposto al logoramento, riflettici. Alcuni esempi di “nemici” possono essere persino i materiali acidi o corrosivi con i quali entrerà in contatto, si pensi all’aceto o al sale, ma anche lo sfregamento con coltelli ed altri strumenti da taglio, l’esposizione frequente alle alte temperature… sono tutti agenti che possono concorrere alla rovina di un top delicato e pregiato, e se la tua indole ti porta ad esibirti di continuo in spettacoli di show cooking e preparazione di pietanze elaborate, ti conviene accantonare, anche se a malincuore ed almeno in parte il tuo anelito verso il “bello a tutti i costi”.
Lasciati indirizzare dal tuo progettista verso una scelta più consapevole, perché sono i materiali a fare la differenza nella resa a lungo termine del tuo top, e la tecnologia in continua evoluzione ha contribuito a rendere questo specifico settore molto vivace nell’avvicendamento tra molteplici opzioni.
I top per cucina in laminato
Quando si sente parlare di laminato non devi pensare per forza a un materiale scadente o di scarso pregio. Proprio per le sue caratteristiche di elevata resistenza agli urti anche frontali ed ai graffi, il top per cucina in laminato ti garantisce eccellenti prestazioni nel tempo, con in più alcune qualità tecniche che il progredire della tecnologia ha messo al servizio di questo materiale.
Così, se un tempo a dominare la scena erano i top in laminato preformato, lentamente sono stati rimpiazzati dalla loro naturale evoluzione, i top in laminato ABS. Per entrambi la possibilità di ottenere una sconfinata palette di finiture e di riprodurre sulla loro superficie effetti materici come quelli di pietre o legni ha contribuito alla loro diffusione, anche in virtù di un prezzo di acquisto decisamente contenuto rispetto ad altre opzioni ed alle eccellenti proprietà tecnico-pratiche.
Sempre tra i laminati, però, la successiva evoluzione si è tradotta nel laminato stratificato HPL, capace di ottimizzare ancora di più le caratteristiche fin qui descritte per realizzare dei piani di lavoro da cucina totalmente impermeabili, resistenti alle alte temperature o agli olii, e sostanzialmente indistruttibili. A tale livello di grande funzionalità corrisponde però un gradevolissimo impatto estetico, anche per la possibilità di ottenere superfici lineari ed omogenee che integrano le vasche del lavello nella stessa finitura.
I top per cucina in Fenix
Il Fenix è un materiale di nuova concezione che, se eredita dal laminato postformato tutte le proprietà di resistenza all’usura, ha però delle capacità quasi “magiche” di auto-riparazione da piccoli tagli o graffi superficiali, semplicemente con il passaggio di un pano caldo, magari con l’ausilio di un ferro da stiro.
Ciò è reso possibile dall’impiego di nanotecnologie di ultima generazione, che rigenerano la superficie dal tuo piano di lavoro il quale è in più antimuffa, antibatterico e con una piacevolissima matericità al tatto. È forse la categoria più affascinante anche per gli incredibili effetti cromatici che si possono ottenere e per la possibilità di rivestire nello stesso materiale anche altri elementi della cucina, creando così una continuità nell’arredo design della cucina.
I piani cucina in quarzo
Innovativi e capaci di riprodurre tutta l’eleganza dei piani di lavoro in marmo, i top per cucina in quarzo costituiscono un ulteriore balzo in avanti della tecnologia applicata all’interior design. Se il 95% di questi piani è infatti composto da quarzo, la restante percentuale è composta da resine che ne correggono l’aspetto garantendone al tempo stesso l’impermeabilità.
Per quanto sia estremamente duro e resistente all’abrasione, ed offra un impatto visivo entusiasmante, il top in quarzo ha però un piccolo punto debole, perché è meno resistente di altri alle alte temperature: di questo aspetto devi tenere debitamente conto, ricordando di non mettere mai pentole ancora incandescenti a diretto contatto col piano.
I piani cucina in Dekton
L’ultima variante che vi proponiamo è il Dekton, una sofisticata miscela di materie prime utilizzate nella produzione di materiali ceramici o vetrosi di altissima qualità.
È probabilmente il vertice di gamma assoluto quando si deve decidere quale top montare sulla propria cucina, perché resiste a graffi, urti e macchie ma anche alle fonti di calore, con vantaggi tecnici enormi che lo rendono versatile e adatto a qualsiasi cucina. Con una sola lastra si può costruire l’intero piano di lavoro ed ottenere continuità e quindi un design armonioso; tutto ciò ha però un prezzo, ed il Dekton non è di certo un materiale economico, che consigliamo quindi solo a chi ha alti budget da destinare all’arredamento della cucina.
Quanto conta l’estetica dei top per la cucina?
Abbiamo in precedenza accennato alla dicotomia tra usi pratici ed estetica: sicuramente, essendo il piano di lavoro una parte sempre in primo piano di tutto l’ambiente, si deve valutare con attenzione se si preferisce un effetto uniforme ed in continuità con il resto dei moduli e mobili contenitori che compongono la cucina, senza evidenti stacchi cromatici, oppure se sia più affascinante un effetto a contrasto che metta il top in maggiore evidenza. La seconda è l’opzione più gettonata da chi ama gli stili urban o industrial, e che dona una spiccata personalità a tutto l’ambiente, in special modo se c’è abbastanza spazio per comporre una penisola o addirittura un’isola.
In ogni caso, è sempre consigliabile farsi guidare da un esperto progettista di arredi e cucine, il quale saprà indirizzarvi verso la soluzione che dia il giusto risalto alle vostre aspettative combinandole con gli aspetti più pragmatici.