Vantaggi e svantaggi degli arredamenti in legno

Tra i materiali più nobili per la composizione dell’arredamento in casa ma anche per la realizzazione di complementi e dettagli quali gli infissi o i pavimenti un posto d’onore spetta di diritto al legno. Scelta principe quando si deve realizzare il mobilio, come ovvio non tutti i legni sono uguali ma soprattutto ciascun tipo di legno presenta, in base alle caratteristiche, vantaggi e svantaggi.
Noi vogliamo stilare una breve guida che potrà esservi d’aiuto nella decisione sul come comporre l’arredamento della vostra casa, indirizzandovi per districarvi tra le diverse proposte non sempre di facile catalogazione.
Per farlo realizzando una guida attendibile perché basata su conoscenze specifiche di chi opera in prima persona nel settore, abbiamo chiesto il parere dei responsabili dello showroom di arredamenti a Napoli Tolomello Mobili, una bella realtà imprenditoriale che propone mobili di pregio e nei quali il legno è per forza di cose grande protagonista. Si tratta in pratica, come abbiamo compreso, di un concetto basato sulla cosiddetta “qualità invisibile”, quella che non si scorge immediatamente ma che rappresenta la struttura portante dei diversi complementi di arredo, e dalla quale dipendono la loro resa e la durata nel tempo.

I vantaggi del legno

Ad influire sui vantaggi e sulle funzioni alle quali ciascun legno riesce ad assolvere più o meno propriamente non sono soltanto le diverse essenze – in soldoni, l’albero dal quale esso è ricavato! – ma soprattutto i diversi tipi di lavorazione alle quali il legno stesso viene sottoposto dopo essere stato tagliato in tavole, e che lo rende più o meno capace di sostenere determinati carichi di stress o di usura. I vantaggi che immediatamente il legno apporta alla nostra casa ed alla nostra vita sono presto detti: ad un’estetica calda e coinvolgente, in grado di esaltare la naturalezza del materiale e creare spazi accoglienti, si associa una buona resistenza di base sia ai carichi (come nel caso degli scaffali o mensole) sia agli urti. Il legno è un materiale che ha il pregio, quando ben lavorato, di durare nel tempo e di accompagnarci per lunghi tratti della nostra vita.

Gli svantaggi del legno

A seconda della lavorazione alla quale è andato incontro, il legno presenta alcuni inconvenienti, semplici però da gestire se si sa come trattarlo, averne cura e destinarlo. È un materiale “vivo” ed organico, non inerte, per cui risente delle variazioni climatiche ed in particolare può soffrire e deformarsi in presenza di umidità o condizioni di estremo calore, spaccandosi o gonfiandosi. In più, va messo in conto che la sua manutenzione deve essere costante, accurata e compiuta con prodotti specifici: con il legno si guadagna sì in estetica, ma ci si assumono anche degli obblighi ben precisi!
Infine, un ultimo svantaggio che viene però compensato dalle soddisfazioni e gratificazioni estetiche è rappresentato dal prezzo, che specie nel caso di legni più pregiati è di gran lunga più elevato rispetto a quello di altri materiali meno nobili.

Vantaggi e svantaggi: i legni a confronto

Come si può facilmente intuire ciascun diverso legno offre quindi degli specifici pro e contro, che cercheremo di riassumere qui nella maniera più esaustiva possibile.

Arredi in legno massello

Il più pregiato ma anche il più delicato è senza dubbio il legno massello, il quale garantisce la migliore resistenza perché ricavato direttamente dal tronco, senza soluzioni di continuità. Robusto e affidabile, il massello trasmette sensazioni di forza ma anche di una meravigliosa naturalezza inattaccabile dal tempo; tutto ciò, a patto di averne estrema cura e di non esporlo a raggi solari diretti, sbalzi di temperatura, urti violenti. In più, teme l’umidità, e necessita di specifici prodotti per la sua pulizia, prestando anche attenzione a non utilizzare troppa acqua per detergerlo. In definitiva è meraviglioso ma impegnativo, e di certo è il più costoso.

Arredi in legno lamellare

In questo caso si raggiunge un buon compromesso tra resa e impegno: il legno lamellare è infatti composto da vari strati di legno massello incastrati ed incollati tra loro, e ciò lo rende uno dei più vantaggiosi nella costruzione di arredi qualitativamente eccellenti e robusti, del tutto simili a quelli in massello, ma molto meno influenzati da possibili deformazioni.
Tra i vantaggi annoveriamo anche il costo sensibilmente più abbordabile, mentre il legno lamellare è comunque sensibile allo scolorimento.

Arredi in legno tamburato

Terza grande categoria da tenere in considerazione in special modo in fatto di mobilio è quella del legno tamburato, molto utilizzato dalle aziende che producono mobili di alta qualità perché la sua speciale lavorazione permette di ottenere risultati molto leggeri eppure non fragili, anzi. Ciò lo rende più costoso, proprio perché essendo composto a strati (prima un impiallacciato di pregio, poi due strati più spessi, ed al centro una struttura a nido d’ape) necessita di una lavorazione più lunga e complessa.
Appare in tutto e per tutto simile ai masselli, offre un’eccellente resistenza, ma i mobili così ottenuti risultano molto più leggeri e quindi maneggevoli.

Considerazioni finali sugli arredi in legno

Proprietà e caratteristiche intrinseche, in definitiva, conservano al legno ruolo cardine nella carpenteria e nel settore mobiliero, nonostante gli assalti dei “nuovi materiali”. Esiste una cultura del legno secolare anche nel nostro paese, con una fiorente industria degli arredamenti in legno che non sarà facile veder tramontare, anche in considerazione delle virtù di flessibilità progettuale di questo materiale. Il legno è infatti capace di adattarsi anche alle idee e situazioni più complesse con in più doti di durabilità, isolamento sia termico che acustico (nel caso delle porte e infissi) e maggiore salubrità degli ambienti.
Apprezzarne le caratteristiche strutturali ma anche estetiche è il metodo migliore per circondarsi in casa di un’atmosfera naturale, viva e sempre soddisfacente.