Spazi comuni in condominio, come adeguarli per i disabili e persone anziane

Gli spazi comuni in un condominio sono a disposizione di tutti, ma nel momento in cui è presente un anziano con problemi motori o un disabile è necessario servirsi di un montascale.

Facciamo chiarezza in merito alle spese e alle normative italiane che regolano questo aspetto.

Quando è richiesto un servoscala?

Un condominio abitato da persone diverse deve tenere conto anche delle esigenze più particolari. In caso di necessità, si dovrà far fronte all’installazione di un montascale o di uno scivolo per la sedia a rotelle.

Agli ingressi dei palazzi, molto spesso, il portone è arricchito da un gradino e poi da alcuni gradini interni che consentono l’accesso all’ascensore. È indubbio che, in caso di persona inabile nel camminare, si dovrà pensare ad una soluzione adeguata e sicura.

Il Decreto Ministeriale 236 di giugno 1989 evidenzia che, tutti i progettisti, siano chiamati a pensare agli spazi comuni accessibili per tutti. Non viene considerato accessibile da tutti, un dislivello che non consente l’installazione di una rampa: abbattere le barriere architettoniche è un dovere.

Ma non è tutto, le rampe dovranno essere progettate per permettere il transito di due persone alla volta, con una larghezza di 90cm e una pendenza minore dell’8%. In un condominio, l’ascensore dovrà essere a norma e adeguato al trasporto delle sedie a rotelle più accompagnatore eventuale.

Un aiuto concreto è dato dal montascale, come questo servoscala Vimec per esempio, studiato appositamente per rendere agibili gli scalini a tutti gli inabili. Le normative che regolano questi strumenti sono severe e devono essere rispettate, non solo per non incorrere in multe ma anche nel pieno rispetto delle persone in difficoltà.

Normative per il montascale per disabili e anziani

Quando si parla di un servoscala per disabili, ci si riferisce ad un apparecchio tecnologico evolutivo che consente al disabile di salire gli scalini grazie ad una piattaforma. La sedia a rotelle sale su quest’ultima e, tramite un motore apposito, raggiunge il piano superiore.

Il movimento è lento, dolce e senza alcuna sollecitazione/oscillazione pericolosa. Non ci sono disagi per il soggetto interessato e il meccanismo è altamente intuitivo.

Queste soluzioni sono regolate dalla legge italiana, che si occupa dell’abbattimento delle barriere architettoniche. La prima legge era le numero 13 del 1989, con un contributo comunale distribuito ai condomini dove era presente una persona inabile.

Un’altra legge è quella del 2012 e garantisce il quorum da raggiungere in caso di assemblea di condominio, per la modifica al palazzo assecondando le esigenze di uno o più disabili. La maggioranza è calcolata in base al valore millesimale dell’edificio per poi dare il via a tutti i lavori di adeguamento.

Interventi straordinari in condominio, chi paga?

Nel momento in cui alcuni condomini non concordano sull’intervento straordinario, cosa succede? La prima cosa da fare è tutelare il soggetto interessato per consentirgli un movimento indipendente e una vita dignitosa. L’installazione di questi strumenti superano le barriere architettoniche e non sono di intralcio ai condomini.

In ogni caso, il disabile o la sua famiglia potrà procedere all’installazione del montascale affrontando direttamente la spesa (e facendosi aiutare dalle agevolazioni fiscali a disposizione).