Pavimento in cotto: guida all’acquisto

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Il pavimento in cotto è uno dei pavimenti più utilizzati nel mondo dell’edilizia di alta qualità, nella bioedilizia e nell’interior design.
Il cotto fatto a mano, ottenuto da un particolare processo di lavorazione e cottura dell’argilla, in passato era usato sia come materiale povero nell’edificazione di case rurali sia per fregi artistici, e solo in tempi più recenti è divenuto un materiale richiesto e particolarmente pregiato.
Inoltre il cotto si caratterizza per la sua particolare versatilità: è infatti adatto a diverse tipologie di ambienti, dai rustici più prestigiosi, agli interni, fino alle superfici esterne.
Ma quali sono le differenze fra le varie tipologie di pavimenti in cotto e come scegliere il più adatto per i rivestimenti interi o esterni?

DIFFERENZE TRA COTTO PER ESTERNI E COTTO PER INTERNI

Nonostante il cotto fatto a mano presenti ottime caratteristiche di resistenza, non si può utilizzare indifferentemente lo stesso tipo di cotto sia per interni sia per esterni.
Quando si sceglie un cotto per pavimentare superfici esterne si deve necessariamente far attenzione alle sue caratteristiche di resistenza agli agenti atmosferici, agli urti e all’usura.
Le mattonelle per interni non possono dunque essere impiegate per la pavimentazione o per i rivestimenti degli ambienti esterni, poiché risulterebbero troppo delicate e incapaci di resistere alle intemperie degli agenti atmosferici; inoltre, i carichi ai quali il cotto per esterno è abituato e temprato non sono i medesimi per il cotto da interni, il quale è indicato per carichi meno pesanti.
In merito assume una certa rilevanza anche l’aspetto esteriore del cotto realizzato: quando si vuole rivestire ambienti interni infatti si opta solitamente per una tipologia di cotto con un design particolarmente elegante e raffinato, che si abbini con le tonalità della casa, oppure si possono scegliere diverse tonalità di cotto smaltato o ancora mattonelle decorate; il cotto per esterni invece, pur non tralasciando l’aspetto estetico (il quale non sarà curato come quello degli ambienti interni, per motivi che riguardano propriamente la destinazione d’uso), si presenta decisamente più spesso, meno raffinato e con una resistenza molto più accentuata, in grado di contrastare l’effetto degli agenti atmosferici, soprattutto del gelo e dei mutamenti delle temperature.
Ma come riconoscere durante l’acquisto, se una tipologia di cotto è più adatta per gli interni o per gli ambienti esterni? Chiedete al produttore la differenza, e dove possibile fate riferimento alle recensioni online o alle esperienze dirette di chi ha acquistato lo stesso tipo di prodotto.

CONSIGLI SULL’ACQUISTO DEL COTTO

Nella scelta del cotto per la propria abitazione, la qualità è il primo elemento di cui tener conto, in quanto un prodotto scadente potrebbe comportare una scarsa resistenza nel tempo costringendovi a ristrutturare nuovamente a breve distanza.

Si consiglia perciò di rivolgersi sempre a brand o produttori di qualità per l’acquisto del cotto: magari fornaci con una solida esperienza e anni di storia alle spalle (a Castel Viscardo si produce cotto sin dal XVI sec. e lì si trovano i migliori mastri fornaciai, come ad esempio la Fornace Bernasconi) che sapranno indirizzarvi con una consulenza specialistica.

Se invece decidete di muovervi in maniera autonoma, ecco alcuni consigli utili per la vostra scelta del cotto fatto a mano:

  1. Prima di tutto bisogna accertarsi che le mattonelle abbiano le dimensioni e la rifinitura necessaria per adeguarsi all’uso a cui sono destinate. Per scegliere il colore la dimensione e la forma desiderata, è consigliabile confrontare la mattonella direttamente dentro l’ambiente da rivestire, così da valutare scrupolosamente gli abbinamenti.
  2. Nonostante sia possibile acquistare il cotto all’interno di negozi specializzati, è utile conoscere anche l’esistenza dei portali web per l’acquisto del cotto all’interno dei quali, oltre alla possibilità di ordinare con un click, si possono osservare le varie tipologie di materiali e ottenere preventivi gratuiti per farsi un’idea sui prezzi che caratterizzano quel mercato. Per i più esigenti, alcuni produttori danno la possibilità ai clienti di visitare la fornace per poter “toccare con mano” la qualità della produzione.
  3. Un altro elemento da tenere in considerazione è la frequenza prevista del trattamento del cotto: un cotto di qualità richiederà meno spesso un intervento di trattamento per ravvivarlo, incidendo (positivamente) sui costi di manutenzione.