I vantaggi del coprimuro in marmoresina
Scegliere il giusto materiale per i rivestimenti per esterni della propria casa è una sfida difficile,
perché vuol dire dover trovare il prodotto che sia in grado di rispondere alle esigenze di resistenza alle intemperie e quelle estetiche rispetto allo stile dell’ambiente interno.
Questa scelta deve essere necessariamente ponderata, basandola su una serie di valutazioni relative al luogo che si vuole rivestire, al design, alle necessità relative alla sicurezza e alla manutenzione, per una maggiore durata nel tempo, soprattutto in fatto di resistenza alle varie condizioni atmosferiche.
Insomma, non sono poche le indecisioni, per questo è importante informarsi per sapere quale potrebbe essere la giusta decisione da intraprendere. Quindi conoscere i materiali e i vantaggi a essi connessi potrebbe essere sicuramente un buon inizio per la scelta dei rivestimenti per esterni.
Per iniziare, sai già in quale zona sarà effettuato il rivestimento? Per esempio, se si trattasse del rivestimento per un bordo piscina sarebbe indispensabile un materiale che resista all’acqua, a basso assorbimento idrico. Tra le altre condizioni bisogna considerare quelle climatiche, si tratta di un luogo sottoposto a gelate invernali? Neve? Ghiaccio? In questo caso, ovviamente, il materiale dovrà resistere alle basse temperature.
I fattori da considerare sono legati soprattutto alla durabilità nel tempo, alle performance e al design, tutti elementi che sono determinanti per il fattore del prezzo… Perciò, prima di intraprendere una strada non semplice, il consiglio è quello di fare delle ricerche per conoscere i vantaggi e gli svantaggi che possono scaturire da questa decisione.
Per esempio, in merito alla questione degli incentivi statali, ti renderai conto che potrai risparmiare se effettui degli interventi di riqualificazione energetica, sostituzione con gli infissi in legno e alluminio e a tal proposito sono previsti interessanti incentivi statali, che supportano le spese di risanamento di strutture già esistenti, con lo scopo di migliorare le loro performance. Attenzione potresti ottenere fino al 50% di detrazioni sulle spese da sostenere.
Tornando alle caratteristiche che deve avere un rivestimento esterno bisogna considerare la resistenza all’acqua, allo scivolamento e alla deformazione. Dunque, quali sono i materiali solitamente usati per i rivestimenti esterni e quali sono quelli più indicati?
Partiamo dal problema principale, le infiltrazioni d’acqua nei muri, è questo uno dei principali motivi per cui si sceglie di effettuare un rivestimento alle pareti esterne, con elementi come i coprimuro o i coprisoglia.
I coprimuro in marmoresina (vedi quelli di Coprimuro.net) sono tra i più performanti nel settore, perché si basano su una particolare innovazione tecnologica che prevede la lavorazione degli agglomerati di marmo e resine poliestere, che offre come risultato un materiale denominato marmoresina.
Quali sono le caratteristiche del marmoresina?
Questo materiale ha superato, nel tempo, una lunga serie di collaudi, che hanno visto la partecipazione e l’intervento di professionisti e operatori tecnici, con elevate competenze ed esperienze alle spalle.
Questa tipologia di coprimuro, costituito dal marmoresina può assumere diverse tipologie di
forme e può assumere colorazioni svariate. Un materiale che viene utilizzato per proteggere ogni tipologia di muratura, che deve essere riparata da infiltrazioni, dilavamento, efflorescenze, sfarinatura o altri casi di disfacimento della parete.
Nel settore delle rifiniture per gli esterni la produzione di materiali edili ha sempre dato uno sguardo all’innovazione tecnologica, attraverso l’attestazione di certificati, che accertino le reali prestazioni di specifici elementi e materiali.
Che tipo di materiale è la marmoresina?
Questo materiale non è molto conosciuto, solo una ristretta nicchia di specialisti ne è a conoscenza, la sua caratteristica principale è quella di sostituire il marmo naturale, infatti la marmoresina viene ottenuta con le polveri ricavate dal marmo, mescolate alle resine per rivestimenti esterni.
Gli elementi realizzati con questo materiale possono avere dimensioni e forme disparate, a differenza di ciò che si potrebbe ottenere con il marmo naturale, materiale sicuramente difficile da lavorare e malleare.
Vediamo come viene realizzata la marmoresina
Brevemente ecco alcuni passaggi che caratterizzano la realizzazione della marmoresina.
Una volta selezionate le materie prime, vengono dosate per poi essere introdotte nella macchina mescolatrice.
Dalla macchina mescolatrice fuoriesce un impasto che viene colato in un contenitore, che con la vibrazione elimina qualsiasi bolla d’aria, che potrebbe compromettere le caratteristiche fisiche del materiale.
La massa di materia subisce un periodo di “stagionatura” mentre assume la sua forma a “U” la stagionatura permette di ottenere la massima resistenza.