Con le pareti modulari si apre la nuova era dei luoghi pubblici di servizio
Nella vita di tutti i giorni capita a molti di noi di utilizzare un bagno pubblico o uno spogliatoio.
Si tratta di ambienti di servizio nei quali ci auguriamo di poter trovare un sufficiente livello di ordine e di pulizia.
Se in passato veniva data poca importanza a questi spazi, ora è assodato che riuscire ad offrire ai propri clienti un’atmosfera accogliente a tutti i livelli ripaga dello sforzo, che sia il bagno di un supermercato o di un ristorante o lo spogliatoio di una palestra.
Per questo motivo, tecnologia e design hanno varcato la soglia di bagni e spogliatoi, con nuove soluzioni pratiche, funzionali e piacevoli alla vista.
Grazie all’impiego di innovative pareti modulari, gli spazi vengono progettati in maniera più razionale ed efficace, sfruttando ogni centimetro a disposizione senza che la struttura generi ingombri inutili.
Quindi non solo arredamento di design per la casa, ma è proprio l’inizio di una nuova era per tutti i luoghi pubblici di servizio.
Disegnare lo spazio con le pareti modulari
Le pareti modulari permettono di suddividere l’ambiente in una sequenza di eguali postazioni, predisponendolo ad assolvere al meglio la funzione di bagno o di spogliatoio.
Per riuscire a disegnare lo spazio in modo intelligente e funzionale è opportuno scegliere ed affidarsi ad aziende che progettano e producono pareti modulari, così da esser certi del risultato, in quanti esperti nella gestione di tutte le fasi dalla progettazione alla realizzazione.
Inoltre, è bene verificare che il tipo di parete divisoria modulare impiegata possieda tutte le caratteristiche tecniche necessarie per offrire le migliori performance all’interno di spazi peculiari come lo sono i bagni, dove acqua e umidità sono un elemento costante.
Infatti, una normale parete in legno o in cartongesso finirebbe col deformarsi, gonfiandosi e screpolandosi, se esposta di continuo all’effetto dell’umidità.
Anche il cartongesso utilizzato ad esempio per le librerie non è adatto a questo genere di ambienti.
Ciò non accade con le nuove pareti modulari, efficienti pareti HPL, un materiale costituito da laminato stratificato che non teme l’aggressione dell’acqua e nemmeno degli agenti chimici.
Le superfici di questi pannelli divisori per bagni si possono pulire e sanificare facilmente, pertanto, rappresentano un’ottima soluzione in tutte le situazioni dove è importante assicurare un’igiene continua.
Con le pareti divisorie per bagni pubblici, prendono forma nuove atmosfere
I modelli e le tipologie di pareti divisorie per bagni in HPL sono davvero tantissimi.
Rivolgendosi a ditte specializzate è possibile progettare soluzioni personalizzate che daranno forma a nuove atmosfere inaspettate.
La fase di ideazione è sempre la più stimolante perché si possono valutare diverse alternative prima di scegliere quella più adatta alle proprie esigenze, attraverso l’impiego di software digitali specifici e ad un’ampia scelta di prodotti.
L’installazione vera e propria è un passaggio piuttosto semplice e veloce, per il quale non sono necessarie operazioni invasive e grandi pulizie a lavoro finito.
Col passare del tempo, se si ritiene di dover modificare l’assetto delle pareti modulari, smontarle è altrettanto facile.
Non c’è proprio nulla in grado di eguagliare la versatilità che offrono le pareti divisorie in HPL.
Bagni sicuri e confortevoli grazie alle pareti modulari in HPL
Il laminato stratificato, o HPL, è un materiale davvero molto resistente, in particolare agli urti.
Confrontandone le caratteristiche con gli altri tipi di laminati, possiamo vedere cme l’HPL offra le migliori prestazioni in termini di robustezza e resistenza.
Per questo motivo è l’ideale in un ambiente pubblico, dove non tutti gli avventori hanno rispetto degli arredi, purtroppo.
Le migliori pareti modulari in HPL ottengono anche una certificazione in base alla loro resistenza al fuoco, un aspetto che non si può proprio trascurare trattandosi di arredo per un luogo ad uso pubblico.
Garantire un buon livello di sicurezza è sempre fondamentale.
Al di là di situazioni estreme, come potrebbe essere un incendio, è altrettanto significativo prendere in esame i problemi più comuni che possono presentarsi nel momento in cui si entra in una postazione creata con pareti modulari.
Anche se può sembrare banale, uno degli incidenti più probabili è quello di schiacciarsi le dita nella porta. Certo, è piuttosto seccante ma nulla di drammatico e per fortuna basta poco per scongiurare questo genere di infortuni.
Dal sito di Spazio 4 Arredo, un’azienda che produce pareti divisorie per bagni in HPL, scopriamo che è sufficiente aggiungere alle porte una guarnizione morbida di gomma, sul lato dove si trovano le cerniere, per risolvere la questione.
Cosa dire poi, del rischio di restare chiusi all’interno di un bagno pubblico, per il mal funzionamento della serratura?
Per chi soffre di claustrofobia è un vero e proprio incubo che si avvera.
Meglio dotare le porte di un buon sistema di chiusura, efficacie nel mantenere il bagno chiuso fintanto che si utilizzano i servizi igienici ma pratico per poterlo aprire dall’interno.
È difficile prevedere tutte le esigenze e le difficoltà che possono sorgere quando si usufruisce di un bagno pubblico o di uno spogliatoio. Le variabili in gioco sono tantissime ma l’esperienza di chi progetta e installa le strutture d’arredo per questi spazi particolari può essere di grande aiuto per affrontare i casi più consueti.
Alla base di un buon investimento in pareti modulari, conviene sempre consultare degli esperti.