Affittare il tetto per fotovoltaico: guida definitiva

Affittare il tetto aziendale è oramai una pratica comune e in questi anni sta prendendo piede. Si chiama anche Cessione del Lastrico Solare e permette ad un azienda terza di poter usufruire dello spazio ampio per l’installazione degli impianti fotovoltaici.

Questo impianto tecnologico è a prova di ambiente, produce energia pulita e ha necessità di uno spazio ampio – un tetto dove poter lavorare tranquillamente. Quante sono le aziende che possiedono questo genere di tetto senza che venga sfruttato? Tantissime, ed ecco perché nasce questa soluzione ottimale che permette di ricevere anche un guadagno sicuro.

Il contratto di affitto ha una durata di circa 20 anni e successivamente si può decidere se entrare in possesso dell’impianto fotovoltaico o meno (a seconda delle clausole del contratto). Ma vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere nello specifico.

Cessione del Lastrico Solare: che cos’è

Una azienda che ha un tetto da affittare per l’installazione dell’impianto fotovoltaico non dovrebbe pensarci troppo, ottenendo così un ritorno in soldi sicuro ed effettivo.

Nel momento in cui si parla di Cessione del Lastrico Solare – clicca qui per un approfondimento completo sull’argomento – ci si reca dal Notaio per firmare l’Atto Notarile di Costituzione del Diritto di Superficie. Il proprietario dell’immobile cede questa parte – il tetto – all’azienda interessata per costruire sul Lastrico Solare l’impianto fotovoltaico di interesse.

Questo impianto tecnologico resterà sul tetto per circa 30 anni e, per tutta la durata del Diritto di Superficie per Impianti Fotovoltaici, il proprietario dell’immobile perde il possesso del tetto. Ma allora perché farlo e perché conviene?

L’affitto di un tetto porta a tantissimi vantaggi e ci sono casi differenti che portano il suo proprietario a prendere questa decisione:

  • Il proprietario dell’immobile vorrebbe un’entrata economica in merito a questa parte che in altri casi resterebbe inutilizzata. Non c’è un interesse nell’utilizzo di questa superficie e per questo è bene cederla in cambio di corrispettivo economico
  • Il proprietario dell’immobile ha notato che è necessario rifare il tetto o smaltire la copertura in eternit, senza avere possibilità economiche per far svolgere i lavori. Per questo motivo ha deciso di cedere la superficie del tetto, così da poter rifare la copertura e poi farla utilizzare per l’installazione dell’impianto fotovoltaico.

In ogni caso c’è sempre un ritorno economico, una superficie da utilizzare e – soprattutto – un sistema tecnologico che produce energia pulita e che strizza l’occhio all’ambiente.

Perché affittare il tetto dell’azienda?

Come anticipato, il vero motivo nell’affitto del tetto di una azienda è una questione prettamente economica. Da una parte ci sono delle realtà che sono alla ricerca di superfici con copertura di almeno 1500 mq per installare gli impianti fotovoltaici e dall’altra aziende che necessitano di una entrata extra sicura.

L’energia elettrica che viene prodotta è sempre di proprietà dell’investitore ma è possibile avere delle tariffe agevolate per il proprietario dell’immobile, così da sfruttarle in totale autonomia. Si ricorda inoltre che l’affitto del tetto fotovoltaico ha una durata di circa 20 anni con un contratto che viene stipulato e regolato in base alle necessità.

Ma una volta che il contratto termina, cosa succede all’impianto fotovoltaico? Ci sono varie possibilità e anche queste vengono discusse in fase di contratto:

  • È possibile rimuovere l’impianto tecnologico totalmente e questo sarà a cura dell’investitore, con il tetto che ritornerà ad essere nuovamente a disposizione
  • È possibile anche decidere in una cessione gratuita dell’impianto e, in questo caso, la proprietà dei pannelli fotovoltaici passa al proprietario dell’immobile che potrà usufruire gratuitamente della tecnologia.