Proteggere la propria casa con la porte blindate
Come fare per proteggere la propria casa dai tentativi di scasso e intrusione, ahinoi, sempre più frequenti?
Una prima risposta è rappresentata dalle porte blindate che, oltre alle caratteristiche proprie dei serramenti migliori (la capacità di isolare dai rumori provenienti dall’esterno, di opporsi alla penetrazione dell’acqua, di preservare il livello ottimale di temperatura dell’interno senza che da fuori entrino caldo o freddo eccessivi, di durare nel tempo), si caratterizzano massimamente per la classe di sicurezza cui appartengono.
La classe di sicurezza di una porta blindata
Attraverso una serie di test, infatti, è possibile assegnare ad una porta blindata diversi livelli di resistenza, che partono da 1 (protezione minima), passano per il livello intermedio 3 (con una capacità di sopportare tentativi di scasso perpetrati con buona attrezzatura), e arrivano a quello massimo, il 6 (che addirittura sono capaci di resistere alle detonazioni!).
In generale, se l’appartamento è sito in condominio una porta blindata di classe 2 è sufficiente (innalzabile a 3 se si possiedono molti beni di valore); per abitazioni unifamiliari e villette meglio optare per le classi 3 e 4; mentre i livelli 5 e 6 sono riservati a poste, banche, uffici pubblici, caveaux e musei.
I componenti di una porta blindata
Inutile parlare delle parti da cui è composta una porta blindata, e inutile allo stesso modo attrezzarsi con il miglior prodotto del mercato, classificato addirittura al livello 6, se la parete alla quale è ancorata è fragile: l’efficacia della porta blindata sarebbe vanificata.
È dunque quanto mai opportuno prevedere un rinforzo della parte muraria: solo in questo modo il telaio (la struttura in acciaio), l’anta (lamiere in acciaio), le cerniere (che consentono la rotazione della porta), e la serratura potranno debitamente svolgere il loro ruolo.
A proposito di serrature, anche queste giocano una partita importante in merito alla sicurezza: sconsigliate quelle a doppia mappa (per via della vulnerabilità), via libera al cilindro europeo (che per legge può essere duplicato solo dal proprietario), e a quelle elettroniche (che garantiscono la sicurezza, ma anche esborsi maggiori).
Il prezzo di una porta blindata
Quanto costa una porta blindata? Circa 600 euro se appartiene alla classe di sicurezza 1; intorno ai 1300-1500 se si attesta in classe3; anche oltre i 5000-600° per le più performanti.
A queste cifre vanno poi aggiunti i prezzi di installazione e manutenzione. E anche in questo caso non è opportuno economizzare, visto che l’efficacia e la sicurezza di questo genere di serramenti dipende anche dalla correttezza di installazione e dalla perfetta tenuta dei componenti visti innanzi, in particolare serratura, ingranaggi ed elementi sottoposti a maggiore usura (che andrebbe verificata ogni 2-3 anni se si tratta di porte interne, oppure ogni anno nel caso di una porta blindata soggetta alle intemperie).
Ad incidere sui costi finali, questa volta per fortuna in modo positivo, la detrazione irpef fino al 50% che viene applicata per le ristrutturazioni edilizie. La misura governativa comprende infatti tutti questi interventi volti ad accrescere l’efficienza energetica di una costruzione (come nel caso di una caldaia di nuova generazione a condensazione che vada a sostituire un vecchio modello a gas, dispendioso dal punto di vista economico, ma soprattutto energetico), oltreché ad accrescerne il livello di sicurezza ed abitabilità, come nel caso, appunto, di una porta blindata.
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