Come impostare la temperatura del climatizzatore: guida utile
Come impostare la temperatura del climatizzatore: guida utile
Le alte temperature possono diventare debilitanti per tutti quelli che soffrono il caldo. A regalare loro sorrisi ed una eccezionale sensazione di benessere ci pensano i climatizzatori che, soprattutto nella stagione estiva, diventano fedeli amici.
Naturalmente, si tende ad impostare le temperature del condizionatore a seconda delle proprie esigenze, ma sarà bene tenere conto di alcuni fattori oggettivi e determinanti per avere la garanzia di creare un ambiente con una temperatura ideale e, soprattutto, salutare.
Condizionatori: Cosa significa temperature ideale?
Ma, cosa significa temperatura “ideale”? A questo punto è d’obbligo una riflessione: risparmio o comfort?
E, infatti, è doveroso precisare che l’impostazione della temperatura su valori bassi potrebbe incidere pesantemente sul portafoglio e, pertanto, sarebbe necessario evitare di procedere a riduzioni vertiginose di 15-20°C rispetto alla temperatura esterna sia per non creare stress all’organismo che sarebbe costretto ad adattarsi ad uno sbalzo di temperatura, sia per evitare un sovraccarico di lavoro del climatizzatore.
Sul mercato troviamo una vasta gamma di climatizzatori sempre più innovativi, capaci di rilevare in automatico la temperatura ideale nei diversi ambienti della casa, in considerazione alle temperature esterne e al tasso di umidità presente nelle nostre stanze. Stando a quanto riportato dal sito EmiliaImpianti.it, azienda che si occupa della vendita e installazione di climatizzatori Mitsubishi, aziende come Daikin, Mitsubishi ed LG, negli ultimi anni stanno puntando molto sui sistemi di rilevamento biometrici per ganerare in automatico la temperatura definitra "di comfort ideale".
Per creare un ambiente confortevole, invece, in generale basterà valutare i gradi all’esterno ed impostare la temperatura dell’aria condizionata con 6-7°C in meno rispetto a quella segnata dal termometro.
Bisogna tener conto che già 3-4°C in meno raffreddano sensibilmente l’ambiente creando una piacevole sensazione di ristoro.
In ogni caso, perché la temperatura sia “ideale” dovrà essere applicata una semplice formula:
Temperatura ideale = (Temperatura esterna : 2) + 10°C
Facciamo un esempio pratico:
Se il termometro segna 32° C, per impostare la temperatura ideale bisognerà fare:
32:2= 16 + 10 = 26°C —> TEMPERATURA INTERNA IDEALE
Al di là di qualsiasi temperatura, imperativo indiscutibile è quello di non impostare il climatizzatore mai al di sotto dei 18° C.
Ricordate che – oltre alla temperatura – può essere impostata la velocità della ventola, selezionando tra le modalità “lenta”, “media” e “veloce” che riguardano la forza con cui l’aria viene rilasciata nell’ambiente da raffreddare.
Processo di deumidificazione: cos’è?
Il processo di deumidificazione è operato e messo in atto dal climatizzatore nel momento in cui esso è in uso per il raffreddamento.
Per stare bene in un ambiente, bisognerà eliminare l’umidità, responsabile della sensazione dell’aria appiccicosa e del fastidio che essa crea.
La deumidificazione permette, quindi, di ottenere benefici anche in presenza di temperature elevate in quanto, comunque, l’ambiente risulterebbe asciutto e la sensazione di benessere sarebbe determinata non già dai gradi realmente presenti, ma da quelli percepiti dal corpo.
Come eliminare l’umidità?
L’operazione di deumidificazione è separata da quella della climatizzazione e, infatti, può essere avviata anche in autonomia rispetto all’altra.
È chiaro che non si può calcolare la presenza della percentuale precisa di umidità nella stanza e, quindi, il climatizzatore lavorerà su numeri standard.
L'elevata presenza di umidità in casa può provocare forti malesseri fisici, oltrea a problemi di muffe e batteri che si possono diffondere sui muri di casa, la zona notte è sicuramente quella più soggetta a sbalzi di umidità, sopratutto nei piccoli spazi, ecco perchè nella scelta dell'arredamento della camera da letto è importante prevedere uno spazio per il nostro climatizzatore.
L’umidità verrà eliminata tenendo in considerazione un limite prefissato che, solitamente, corrisponde ad un valore compreso tra il 30% ed il 50% della soglia di saturazione dell’aria in circolo.
Responsabile della sicurezza è l’igrometro che – raggiunto il livello di umidità prestabilito – evita di far lavorare inutilmente il climatizzatore che riprenderà a funzionare appena l’umidità ri-aumenterà.
Uno strumento analogo, l'igrografo, misura la variazione dell'umidità in un dato lasso temporale.