Come risparmiare nell’acquisto di una caldaia a condensazione

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L’inverno è alle porte e con lui i primi freddi che ci costringono a rifugiarci in casa e ad accendere il riscaldamento. Per la maggior parte di noi, questo aspetto si rivela un tasto dolente, soprattutto in termini economici. Scopriamo insieme se ridurre la spesa per il riscaldamento è una chimera o un desiderio realizzabile!

In questo articolo cercheremo di capire insieme:

  • che cos’è una caldaia a condensazione
  • come funzione una caldaia a condensazione
  • qual è la differenza tra una caldaia a condensazione e un sistema di riscaldamento a gas tradizionale
  • quando innovazione è sinonimo di convenienza
  • come ottimizzare il risparmio economico grazie agli incentivi fiscali

CALDAIA A CONDENSAZIONE VS CALDAIA A GAS TRADIZIONALE

I costi elevati di riscaldamento spesso sono da imputare alla tipologia di caldaia presente nella nostra abitazione. Potrà sembrarti una banalità, ma una caldaia vecchia, obsoleta consuma molto di più rispetto a una moderna, specialmente se quest’ultima è una caldaia a condensazione. La significativa differenza è legata alla diversità di funzionamento delle due apparecchiature.

Nei modelli tradizionali a gas si verifica una dispersione del calore insieme ai fumi di scarico, che sono espulsi a una temperatura che va dai 140° ai 160°. Come puoi già dedurre dal suo nome, la caldaia a condensazione attiva un processo di condensazione, che permette di riutilizzare il calore per scaldare l’acqua nei caloriferi. In questo modo si evita perciò la sua dispersione e i fumi di scarico vengono rimossi a una temperatura di 40°, sensibilmente minore alla caldaia tradizionale.

Oltre ad un risparmio energetico, che possiamo quantificare nel 35%, questo aspetto si riflette sull’ambiente. Ciò significa una considerevole riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Perciò, se a breve dovrai affidarti di nuovo a un sistema di riscaldamento datato, ti conviene valutare la sua sostituzione con una caldaia a condensazione. In questo caso, vedremo insieme i costi e soprattutto gli incentivi a cui hai diritto.

CALDAIA A CONDENSAZIONE PREZZO

Il costo di una caldaia a condensazione è un aspetto importante da considerare, nel caso in cui tu decida di rimpiazzare la tua vecchia caldaia a gas con questa nuova tipologia. Come puoi facilmente notare consultando Desivero, uno dei siti di riferimento nel settore termoidraulico, le caldaie a condensazione hanno un prezzo che va dai 650 euro fino a superare anche i 3000 euro, per le caldaie a condensazione migliori. Queste si distinguono in caldaie murali e basamento.
Tieni presente che, in generale, l’acquisto su una piattaforma digitale permette un risparmio significativo. L’unica accortezza è rivolgersi a portali in grado di garantire sicurezza nella gestione dei dati personali in sede di navigazione e pagamento, affidabilità e assistenza prima, durante e dopo la transazione. In questo modo avrai davvero la certezza di combinare risparmio, qualità del servizio e dell’apparecchiatura scelta.

L’aspetto economico è fondamentale, quando valuti di ammodernare il tuo impianto di riscaldamento. Alcuni elementi di supporto alla tua decisione riguardano innanzitutto il suo utilizzo. Prova infatti a riflettere sulle dimensioni del tuo spazio abitativo e sul tempo che vi trascorri al suo interno.
Ad esempio, se la tua casa è piccola e la tua permanenza al suo interno è limitata a poche ore durante il giorno, la caldaia a condensazione può rivelarsi una soluzione dispendiosa. Al contrario, nel caso in cui tu abbia un’abitazione grande e le tue bollette del gas siano molto alte, l’installazione di una caldaia a condensazione diventa prioritaria.

Al di là di queste considerazioni, perché il risparmio sia effettivo, devi sempre prestare molta attenzione alle dispersioni di calore in casa. Queste derivano principalmente dalle finestre e dalle pareti. Per questo motivo è indispensabile installare i doppi vetri e isolare i muri esterni, prima ancora di collegare una caldaia a condensazione.

INCENTIVI FISCALI CALDAIA A CONDENSAZIONE

Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, l’ammodernamento del sistema di riscaldamento a gas è una soluzione conveniente ed eco-sostenibile. Questa scelta si rivela fortemente incentivata da una serie di misure previste dalla Legge di Bilancio 2017. Proseguendo nella lettura, scoprirai se queste verranno anche adottate nell’anno che verrà.

Hai deciso di effettuare la sostituzione della tua vecchia caldaia a gas con una a condensazione? Fino al 31 dicembre 2017, potrai approfittare dell’Ecobonus 65% sugli interventi per migliorare l’efficienza energetica delle singole unità immobiliari. Questa detrazione fiscale interessa abitazioni singole, villette, appartamenti, seconde case, luoghi di lavoro, in breve tutti gli edifici, a condizione che siano già esistenti. L’Ecobonus non è perciò applicabile a costruzioni nuove. Al suo interno sono contemplati diversi lavori, tra cui la sostituzione totale o parziale di sistemi di riscaldamento con caldaie a condensazione. Questo significa che hai diritto a un rimborso Irpef del 65% sul totale della cifra sborsata per l’acquisto del nuovo impianto di riscaldamento. Il recupero di questa cifra avviene attraverso 10 rate annuali, che ti permettono di ammortizzare il tuo investimento in modo significativo. Rientrerai infatti della spesa anche grazie al risparmio economico legato alla riduzione dei consumi energetici.

Per ottenere il rimborso legato all’installazione della nuova caldaia a condensazione il tuo pagamento deve avvenire in modalità tracciabile, ad esempio con bonifico bancario. Una volta acquistata la caldaia, dovrai conservare una serie dei documenti, per poi trasmetterli in via telematica all’ENEA (l’Ente per le Nuove Tecnologie l’Energia e l’Ambiente) entro 90 giorni dal completamento dei lavori. In particolare la documentazione si compone di:

• l’attestazione di Asseverazione (certificato del corretto svolgimento dell’intervento)
• tutte le ricevute delle spese legate all’opera e del bonifico di pagamento
• l’APE -> (Attestazione Prestazione Energetica) riporta le nuove caratteristiche sull’efficienza energetica di un edificio, abitazione o appartamento.

A questo punto è d’obbligo chiedersi se questi incentivi fiscali saranno anche in vigore per il 2018. Per il momento la risposta è ancora incerta. La bozza per la Manovra di Bilancio 2018 contiene infatti una proroga delle detrazioni fiscali per l’efficientamento energetico degli edifici a tutto il 2018. Tuttavia, l’Ecobonus risulta ridotto, dal 65% al 50%.

In attesa di ulteriori sviluppi, vista la mobilitazione di Assotermica, l’associazione dei costruttori di apparecchi e componenti per apparecchi termici all’interno di Anima/Confindustria, tanto vale approfittare dell’Ecobonus al 65% in vigore fino al 31 dicembre 2017!